Fare un check up cardiologico regolarmente è un ottimo strumento di prevenzione. È probabile che attraverso il vostro medico curante o grazie al passaparola abbiate già una rosa di possibili specialisti fra cui scegliere. Se invece non sapete a chi rivolgervi, internet vi può essere di grande aiuto per raccogliere informazioni, ma come si sceglie un buon cardiologo? E a cosa è bene fare attenzione quando si decide di fissare un appuntamento per una visita cardiologica di controllo?
Dando per scontate preparazione e professionalità, requisiti indispensabili per praticare questo delicato mestiere, è bene tenere conto di due aspetti, molto diversi fra loro, uno relazionale e l’altro tecnico, ma entrambi in grado di fare la differenza: l’approccio al cliente e la strumentazione tecnologica di cui lo specialista dispone.
Approccio medico-paziente
È importante che si crei una buona relazione tra medico e paziente. Il cardiologo deve saper mettere a proprio agio il cliente e conquistare la sua fiducia. Se è vero che bisogna fare il proprio lavoro seriamente, non è altrettanto vero che per farlo bisogna essere eccessivamente seriosi. Un sorriso, il tono di voce accogliente, un modo di fare gioviale, contano davvero molto. Il medico deve capire chi ha di fronte e sapersene prendere cura a 360° gradi. Certo è importante fare una diagnosi precisa e corretta, ma è anche importante prendersi cura degli aspetti psicologici del paziente. Una visita medica incute sempre un po’ di timore, ecco che sapere rilassare e gestire momenti di ansia, è una dote preziosa, che un buon medico è bene abbia. Un disturbo cardiaco spesso è strettamente legato alla sfera emotiva e psicologica, un professionista non può non tenerne conto. La relazione con il paziente deve poi consolidarsi anche dopo la visita, qualora il cliente necessiti di essere seguito durante la terapia. Altro aspetto che un buon medico non può trascurare è farsi un quadro preciso dello stile di vita del paziente. Le abitudini hanno una grossa influenza sulla salute. Per tutti questi motivi, se è vero che competenza e professionalità sono alla base del mestiere del medico, virtù come empatia, capacità di dialogo, disponibilità, accoglienza, confidenza e discrezione, sotto tutti aspetti che permettono a un professionista di avere una marcia in più ed essere ancora più efficace nello svolgere il proprio lavoro.
Nel prossimo approfondimento vi parlerò del secondo aspetto: gli strumenti usati per effettuare le valutazioni cardiologiche.
Dott. Fabio Fincati – http://www.fincati-cardiologia.eu/